È da tempo noto che le aziende che hanno maggiore successo sono quelle che al loro interno riescono a creare e mantenere un modello di lavoro che punti con decisione sull’inclusività. Tra le imprese che sono riuscite a instaurare un clima di parità infatti, i profitti sono superiori alla media (+25-35%), vi è un più alto tasso di innovazione (+20%) e una migliore capacità di gestire i processi decisionali.

La Gender Equality, uno dei 17 obiettivi per lo sviluppo sostenibile fissati dall’ONU (Goal 5), è anche una priorità del PNRR (Missione 5 )che sottolinea l’importanza di ridurre le disparità, stanziando 9,81 miliardi per lo sviluppo di politiche di inclusione sociale.

Il Gruppo Transpack opera da anni in tale direzione, con una particolare attenzione al raggiungimento di un equilibrio tra generi in termini numerici e retributivi. In particolare, la percentuale di presenza femminile nel Gruppo rispetto alla totalità degli impiegati, è pari al 50%. Inoltre, alcune tra le posizioni apicali delle società sono ricoperte da donne; citiamo a mero titolo di esempio, la funzione amministrazione e finanza, la funzione HR e la funzione acquisti. Anche i consigli di amministrazione di Transpack, Flay e Nesite sono a maggioranza femminile.

Nel corso del 2022, Transpack ha avviato l’iter per l’ottenimento della certificazione della Parità di Genere (PdR UNI 125:2022).